Fanø, situata nel Mare del Nord, è una perla della regione della Danimarca meridionale. Quest’isola affascina i visitatori con le sue spiagge sabbiose e le dune spettacolari. Con una superficie di circa 56 km², è facilmente raggiungibile grazie al traghetto che la collega alla vicina città di Esbjerg, nella costa sud-occidentale dello Jütland.
L’isola ospita circa 3.000 abitanti, principalmente nei villaggi pittoreschi di Nordby e Sønderho. Nordby è il centro maggiore dell’isola, noto per le sue strade acciottolate e le case storiche, mentre Sønderho, a sud, conserva un fascino rustico con le sue case tradizionali dai tetti di paglia.
Il turismo è l’anima economica di Fanø. Le lunghe spiagge incontaminate attraggono gli amanti del kite surfing, della pesca e delle passeggiate al tramonto. La natura selvaggia dell’isola, ricca di biodiversità, è un richiamo irresistibile per gli appassionati di birdwatching e per gli escursionisti.
Ogni anno, circa 30.000 visitatori giungono a Fanø per immergersi nella sua tranquillità e bellezza naturale. Ora, l’avvio di un progetto denominato “Green Nudging“, promette di rivoluzionare l’intero settore del turismo.
A Pasqua, il Comune di Fanø ha introdotto una novità tecnologica per migliorare l’esperienza dei visitatori: adesivi con codici QR e l’immagine dell’assistente virtuale Waddi. L’intelligenza artificiale come guida turistica e naturalistica.
La scansione del codice QR con lo smartphone attiva un avatar di nome Waddi, aprendo una finestra di chat dove gli ospiti possono chiedere di tutto, dal noleggio di biciclette alle esperienze nella natura fino alle visite ai ristoranti. Le risposte sono fornite tramite l’intelligenza artificiale, rendendo Waddi il primo assistente virtuale del suo genere al mondo.
Con informazioni su meteo, calendario dell’acqua alta, traffico, osservazioni, eventi e vendita di biglietti, gli ospiti possono ricevere suggerimenti per esperienze nella natura, essere guidati verso luoghi meno affollati e ottenere consigli sul comportamento sostenibile sull’isola. Già sul traghetto gli ospiti sono accolti da adesivi con l’immagine di Waddi e codici QR da scansionare, presenti anche nei punti panoramici, negli affitti di case vacanza e nei minimarket.
L’accoglienza per Waddi è stata positiva: nei 10 giorni di svolgimento del test, l’assistente AI ha risposto a più di 600 domande. La maggior parte riguardava le esperienze sull’isola, mentre alcune erano provocatorie, mirate a mettere l’assistente alla prova. Entrambi i tipi di domande sono stati utili per testare il nuovo sistema.
“OSPITE: Riesci a vedere le foche a Nordby? WADDI: Sì, a Fanø vicino a Nordby e Sønderho si possono vedere le foche. Quando visiti la zona, ricordati di godertela nel rispetto della fauna e dell’ambiente locali. È importante mantenere una distanza di sicurezza ed evitare di disturbare le foche. Facciamo tutti del nostro meglio per ridurre al minimo i disagi e mantenere l’area pulita durante la nostra visita.”
Fonte: Parco Nazionale del Mare dei Wadden
Alcune risposte di Waddi sono state incomprensibili, trattandosi di una versione Beta ancora in sviluppo. È necessario integrare dati più rilevanti sulle esperienze e le offerte a Fanø, collegando più fonti di dati. Allo stesso tempo, i modelli linguistici dell’AI vengono sviluppati rapidamente, garantendo che in futuro Waddi sarà in grado di fornire risposte più pertinenti e intelligenti nella lingua degli ospiti.
Si sta lavorando anche a nuove funzioni, come una funzione banner che si attiva con domande specifiche. Se un ospite chiede dei buoni posti dove mangiare, Waddi potrebbe rispondere con un banner che informa sulla disponibilità di tavoli al Restaurant Ambassade. Un’altra funzione in sviluppo è la previsione del numero di visitatori, utile agli operatori turistici locali per pianificare le loro attività quotidiane.
Il test di Waddi continuerà a Fanø durante l’estate, con l’obiettivo di diffondere l’assistente AI e il concetto di “green nudging” in tutta l’area del parco nazionale nei prossimi anni.
Il green nudging è una strategia che usa piccoli incoraggiamenti per spingere le persone verso comportamenti più sostenibili. Si basa su principi di psicologia comportamentale per influenzare le decisioni quotidiane, come il riciclaggio o il risparmio energetico. Ad esempio, posizionare bidoni per il riciclo in luoghi strategici o offrire incentivi per l’uso dei trasporti pubblici sono forme di green nudging. Questa approccio non impone restrizioni, ma cerca di guidare le scelte verso risultati ambientali positivi. In pratica, mira a rendere le opzioni sostenibili più facili e attraenti per le persone, contribuendo così alla protezione dell’ambiente.