Momento storico per l’Unione Europea: oggi entrano in vigore le prime regole mai adottate per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Questa nuova direttiva dell’UE rappresenta un passo fondamentale per affrontare un problema che colpisce una donna su tre tra le 228 milioni di donne residenti nell’Unione Europea.
Un impatto decisivo contro la violenza di genere
La nuova direttiva mira a combattere la violenza di genere in tutte le sue forme, comprese quelle online. Viene infatti criminalizzata:
- la mutilazione genitale femminile;
- il matrimonio forzato;
- le più diffuse forme di violenza cibernetica, come la condivisione non consensuale di immagini intime (inclusi i deepfake), il cyber stalking e il cyber flashing.
“Per la prima volta criminalizziamo la violenza di genere cibernetica, come la condivisione non consensuale di immagini intime, inclusi i deepfake, che è un incubo per molte donne. Questa violenza è spesso la causa per cui le donne abbandonano la vita pubblica. La violenza online è reale e la violenza contro le donne è un problema che si verifica ogni minuto.”
— Věra Jourová, Vicepresidente UE per i Valori e la Trasparenza
Protezione e giustizia per le vittime
Gli Stati membri avranno tempo fino al 14 giugno 2027 per recepire la direttiva nella loro legislazione nazionale. La direttiva impone l’adozione di misure robuste di prevenzione, protezione, accesso alla giustizia e supporto per le vittime, nonché la cooperazione tra le autorità. Inoltre, richiede l’istituzione di misure preventive specifiche, incluso il ruolo centrale del consenso nelle relazioni sessuali.
Un impegno continuativo verso l’uguaglianza di genere
La Strategia per l’Uguaglianza di Genere dell’UE 2020-2025 ribadisce l’impegno della Commissione Europea a fare tutto il possibile per prevenire e combattere la violenza di genere, sostenere e proteggere le vittime, e perseguire i responsabili. La direttiva, adottata il 7 maggio 2024, è una pietra miliare che criminalizza varie forme di violenza contro le donne sia offline che online.
L’accesso alla convenzione di Istanbul
L’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul rappresenta un passo decisivo nella realizzazione dell’uguaglianza di genere. Firmata nel 2017 e conclusa con l’adesione nel giugno 2023, la Convenzione è ora un riferimento internazionale per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica.
Rafforzare la rete e la cooperazione
Il 29 novembre 2023, la Commissione ha istituito una rete dell’UE per la prevenzione della violenza di genere e domestica, dove l’impegno degli uomini e dei ragazzi è identificato come un elemento chiave. La rete, composta da funzionari degli Stati membri e stakeholder, si riunirà 2 volte l’anno per scambiare buone pratiche e soluzioni comuni.
Finanziamenti e ricerca
La Commissione finanzia progetti contro la violenza di genere tramite il programma Daphne e il programma Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori. Inoltre, sostiene la ricerca sulla violenza di genere, come il primo sondaggio dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali del 2014 e lo studio comparativo della rete europea di esperti legali in uguaglianza di genere del 2023.
Una voce per le vittime
Ogni anno, il 25 novembre, l’UE celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne con una dichiarazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri. Questa giornata e la campagna globale dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere evidenziano l’impegno dell’UE a solidarizzare con le vittime e sensibilizzare contro questa violazione dei diritti umani.
Con la Direttiva 2024/1385, l’UE fa un significativo progresso nella protezione delle donne e dei bambini dalla violenza di genere e domestica, dimostrando un impegno verso l’uguaglianza di genere e la giustizia per tutte le vittime.